Vinicio Capossela torna nella sua Irpinia
Scritto da Bruno Gaipa il 8 dicembre 2021
Vinicio Capossela è ad Avellino per un concerto che questa sera terrà al Teatro Gesualdo . Stamattina è intervenuto ai nostri microfoni
: “Sono in alta Irpinia, tra le montagne che conosco molto bene e mi fa piacere vederle un po’ imbiancate. Dante, come la Bibbia, sono creatori di grandi mondi in cui possiamo abitare tutti. Cogliendo l’occasione dell’anno dantesco abbiamo potuto studiare un po’ di più. Il concerto in realtà è un concerto di canzoni. Ci sono alcune canzoni di dieci anni fa, una che riprende il famoso Canto XXVI. Dante ci permette di leggere e fare percorsi narrativi, di fare un discorso civile. Le famose bestie che interrompono il cammino, che lo ostacolo, sono sempre quelle dal 1300. La lupa non è altro che un’allegoria perfetta del capitale il cui guadagno non è mai sufficiente. Lucifero, questo meccanicistico grande tritatore di uomini, un po’ come le strutture di sfruttamento di questo tipo di società. A me piace fare una lettura più civile anche se naturalmente offre spunti di ogni tipo. Particolarmente oggi siamo ad Avellino, in Irpinia e parecchie cose sono ispirate a questo matrimonio di carattere popolare. Sarà il percorso che faremo stasera. In un giorno come questo, poi. Ho fatto un percorso più nella cultura popolare, che tra l’altro è piena di diavoli, di angeli. Quindi il programma di stasera è declinato in questa lettura popolare
Riascolta da qui l’intervista a Vinicio Capossela
(fonte foto : Avvenire)
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