Eurovision 2025: Italia quinta con Lucio Corsi, vince l’Austria

Scritto da il 18 maggio 2025

Eurovision 2025: Italia quinta con Lucio Corsi, vince l’Austria

Basilea ha ospitato l’edizione dell’Eurovision 2025, tra spettacolo puro e riflessi di un mondo che fatica a stare fuori dallo showbiz.

Sul palco, tripli salti mortali (Norvegia), marinai ballerini (Islanda), arte circense e balli pop. Meno provocazioni dell’anno scorso (niente nudi), ma tanta emotività: dalla Svizzera al nostro Lucio Corsi, capace di emozionare tutta Europa. La sua canzone è stata l’unica sottotitolata in inglese, e ha ricevuto l’endorsement di Ed Sheeran: “Brillante”, ha scritto su Instagram. Anche Olly, vincitore di Sanremo, lo ha celebrato con una foto insieme.

Tra i momenti più surreali? Topo Gigio che annuncia i voti italiani in inglese dalla Fontana di Trevi. Dopo il duetto con Lucio Corsi a Sanremo, il pupazzo è diventato il nostro “portavoce” europeo. Dolcissimo, ma anche potentemente pop.

Dalla ballad italiana alle saune svedesi, passando per il dramma della guerra e il rap più surreale: le storie dietro le esibizioni più chiacchierate

L’Eurovision 2025 è  uno specchio delle mille sfaccettature dell’Europa (e oltre). Ecco i primi 10 classificati: 

Austria – JJ, “Wasted Love”
Una voce che buca il cuore. JJ, 24 anni, canta di un amore finito con un’intensità sorprendente. L’Austria, che vinse con Conchita Wurst, punta di nuovo sull’emozione pura.

Israele – Yuval Raphael, “New Day Will Rise”
Sopravvissuta all’attacco al Nova Festival, Yuval canta per guarire. E lo fa con dignità e potenza. Una presenza forte che ha diviso e commosso.

Estonia – Tommy Cash, “Espresso Macchiato”
Testo in finto italiano, Vespe, caffè e cliché a raffica. Provocatore seriale, Tommy Cash è il meme vivente dell’Eurovision. Ma sotto la follia, c’è anche arte.

Svezia – KAJ, “Bara Bada Bastu”
Tre amici, una canzone dedicata… alla sauna. I KAJ strappano sorrisi e balli con una hit dal sapore finlandese. Umorismo scandinavo allo stato puro.

Italia – Lucio Corsi, “Volevo essere un duro”
Con la sua dolcezza rock, Lucio è stato una ventata d’aria sincera. Dopo la rinuncia di Olly, ha portato all’Eurovision una ballad vintage, elegante e molto italiana.

Grecia – Klavdia, “Asteromata”
Voce immensa e presenza magnetica. Klaudia canta la guerra e la fuga da casa. Asteromata è un urlo dolce, profondo, necessario.

Francia – Louane, “Maman”
La Francia risponde con la delicatezza di Louane e una canzone dedicata alla madre. Intima, vera, senza fronzoli.

 Albania – Shkodra Elektronike, “Zjerm”
Tradizione e synth si incontrano. Il duo Kolë Laca – Beatriçe Gjergji infiamma l’arena con un inno alla rinascita che fa ballare l’anima.

 Ucraina – Ziferblat, “Bird of Pray”
Rock, estetica potente, energia teatrale. Gli Ziferblat parlano per immagini. La loro “preghiera d’uccello” vola sopra ogni confine.

Svizzera – Zoë Më, “Voyage”
La padrona di casa canta in francese e fa sognare con un brano leggero ma profondo. Zoë Më è la sintesi perfetta della nuova scena svizzera: raffinata ma accessibile.


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