Cagni: “Conte ha ricaricato l’ambiente. Il suo stop? Una strategia da grande allenatore”

Scritto da il 3 dicembre 2025

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Luigi Cagni, allenatore.

Conte? A Bologna ha esagerato nelle dichiarazioni ma lui è uno che vive di pancia. Ma la scelta di fermarsi una settimana è stata strategica: serviva a lui e all’ambiente per ricaricare le batterie. Conte è uno che mentalmente ‘stressa’ i suoi, aveva capito che la squadra aveva bisogno di respirare un attimo. Il Napoli è una squadra forte, professionale, legata all’allenatore. Era quasi scontato che reagisse così. Gli allenatori esperti conoscono queste dinamiche, e infatti davanti in classifica ci sono tecnici di grande esperienza.

Doppio impegno e turnoverQuando inizi l’anno chiedi una rosa di 24-25 giocatori proprio per affrontare tre competizioni. In questo momento nessuno molla nulla. È normale far giocare chi ha trovato meno spazio, anche per testarli nelle partite importanti. Da febbraio, se hai tre competizioni e la rosa corta, allora devi scegliere. Adesso no.

Lucca? I giocatori con quel fisico hanno sempre più difficoltà all’inizio. E vivere Napoli non è come vivere Udine: qui hai pressioni, responsabilità, tutti ti conoscono. Ci vuole adattamento, soprattutto psicofisico. Lucca farà carriera, ne sono certo. A Napoli sembra che siano passati anni, ma sono solo quattro-cinque mesi. Serve tempo. E vuole tempo anche Conte, che è abituato a costruire sul lungo periodo.

Spinazzola? Il suo recupero è un esempio per i più giovani, questi calciatori contano tantissimo anche fuori dal campo“.


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