Backstage d’Autore – “The Heat Is On” – Glenn Frey (1984)
Scritto da Bruno Gaipa il 4 settembre 2025
Backstage d’Autore – “The Heat Is On” – Glenn Frey (1984)
C’è un momento, in certi film, in cui la musica non accompagna la scena: la domina. “The Heat Is On” di Glenn Frey è uno di quei brani che non si limitano a fare da sottofondo: diventano il battito cardiaco del racconto. Oggi, nel nostro viaggio quotidiano tra i grandi classici, ci fermiamo proprio qui — nel cuore pulsante degli anni ’80, tra sassofoni incandescenti e inseguimenti a ritmo funk.
Il contesto: quando la musica fa il film
Il brano nasce nel 1984 per la colonna sonora di Beverly Hills Cop, il cult con Eddie Murphy. Glenn Frey, già noto come membro degli Eagles, accetta la sfida di interpretare un pezzo scritto da Harold Faltermeyer e Keith Forsey, due nomi che hanno plasmato il sound elettronico dell’epoca. Il risultato? Un mix esplosivo di rock, synth e groove urbano che incarna perfettamente la tensione e l’ironia del film.
Curiosità: inizialmente il brano doveva essere affidato a Lindsey Buckingham dei Fleetwood Mac, ma lui rifiutò. Fu allora che i produttori pensarono a Frey, che accettò… a patto di poterlo registrare in una sola notte. Missione compiuta.
Il sound: adrenalina in 4 minuti
Il sassofono, suonato da David Woodford, è il vero protagonista. Non accompagna: graffia, incalza, spinge. La batteria elettronica e il basso sintetico creano un tappeto sonoro che trasmette urgenza, come se ogni nota fosse un passo in una corsa contro il tempo.
Curiosità: il brano raggiunse la posizione n.2 nella Billboard Hot 100, battuto solo da “Careless Whisper” di George Michael. Un duello tra sax, insomma.
Glenn Frey: l’uomo giusto al momento giusto
Frey non era nuovo alle colonne sonore: aveva già collaborato con Miami Vice. Ma “The Heat Is On” lo consacra come voce perfetta per raccontare l’America urbana degli anni ’80 — quella fatta di luci al neon, detective in giacca di pelle e tensione sotto la superficie.
🎤 Curiosità: Frey disse che registrare quel brano fu come “entrare in una macchina già in corsa”. Non lo scrisse, non lo compose, ma lo rese suo con una grinta che ancora oggi si sente tutta.
L’eredità: un brano che non si spegne
Oggi “The Heat Is On” è molto più di una canzone da film. È un simbolo. Viene usato in spot, serie TV, eventi sportivi. E ogni volta che parte, è come se ci trovassimo di nuovo in quella Los Angeles calda, caotica, irresistibile.
🎧 Backstage d’autore oggi ci ha portato dietro le quinte di un brano che ha acceso gli anni ’80 — letteralmente. Domani, un altro classico. Un’altra storia. Un’altra emozione su Radio Punto Nuovo
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