Conte: “Il Qarabag la rivelazione della Champions, vogliamo vincere per Maradona! Sul rientro di Lukaku…

Scritto da il 24 novembre 2025

Vigilia di Napoli-Qarabag, match valido per la quinta giornata della fase a girone unico della Champions League. In conferenza stampa dal Maradona arrivano le parole del tecnico dei partenopei, Antonio Conte:

“So che domani sarà l’anniversario della scomparsa di Maradona e sappiamo tutti cosa ha rappresentato e rappresenta per Napoli. Sarebbe bello se riuscissimo a dedicargli una vittoria, qualcosa di importante”.

Quanta energia servirà con il Qarabag?

“Il Qarabag può considerarsi la squadra rivelazione di questa Champions League. Hanno 7 punti, ottenuti anche su campi difficili come quello del Benfica. Hanno pareggiato sfiorando la vittoria con il Chelsea. Sappiamo benissimo sia una squadra con tanti stranieri ma integrati molto bene. Hanno ritmi alti, gente di qualità. Bisognerà fare una grande gara sotto tutti i punti di vista. Ci vorrà tanta energia dall’inizio”.

Napoli falcidiato dagli infortuni. Quanto le è pesato e quanto le pesa?

“Per ogni allenatore ci sono cose che puoi controllare: il lavoro, la preparazione tecnico-tattica della gara. Quello che non si può controllare è chi hai a disposizione. Da inizio anno abbiamo dovuto e continuiamo a fare di necessità virtù sopperendo ad assenze importanti. Non dimentichiamo che i calciatori vanno in campo e fanno la differenza. L’allenatore deve trovare soluzioni, cercando di gestire questi momenti. Noi li stiamo gestendo da inizio anno e mi auguro che giri un po’ dalla nostra avendo una scelta più vasta e non andando a inseguire situazioni particolari”.

Come si gestiscono questi impegni così ravvicinati?

“Recuperando energie, forze. Perché la partita con l’Atalanta ha portato un dispendio energetico molto importante. Quando incontri queste squadre devi fare partite di intensità e a livello fisico molto importanti. Ci portiamo dietro la positività della prestazione e del risultato, dei tre punti. Questo dà linfa ed energia morale. Domani sarà un’altra partita importante, ma noi le consideriamo tutte importanti. Domani sarà uno step di rilievo nel cammino di Champions. Ci arriviamo con l’umore giusto, sapendo che dovremo dare tutto quello che abbiamo”.

Come stanno Højlund, Rrahmani, Gilmour e Spinazzola?

“Højlund e Rrahmani sono state due sostituzioni tecnico-tattiche, Amir veniva da due partite intense in nazionale e aveva speso tante energie nel primo tempo contro l’Atalanta. Per Højlund vale lo stesso, aveva dato tutto quello che aveva. Gilmour e Spinazzola? Mi piacerebbe ne parlassero i medici, più specializzati e appropriati. Non sono infortuni muscolari per entrambi, oggi non riesco a sapere ancora i tempi di recupero”.

A che punto è il coinvolgimento di tutti i giocatori?

“La partita contro l’Atalanta penso sia abbastanza chiara: hanno giocato 5 giocatori nuovi rispetto all’anno scorso, 6 con Elmas dalla panchina. Sono abbastanza coinvolti, devono essere coinvolti. Anche perché per forza di cose devono crescere nel coinvolgimento dato che serve la disponibilità di tutti. Serve sfruttare queste situazioni per migliorare e cercare di coinvolgere ancora di più tutti”.

Si aspettava queste risposte da Neres e Lang? La loro amicizia può essere un valore aggiunto?

“Farei un minimo di distinzione perché Noa è arrivato quest’anno e Neres c’era già l’anno scorso. Neres era già stato decisivo la passata stagione, non stiamo scoprendo un giocatore nuovo. Nella partita contro l’Atalanta hanno fatto un’ottima prestazione in fase realizzativa, perché due gol li ha fatti David e uno Noa. Adesso bisogna continuare, l’Atalanta è il passato e domani c’è un’altra partita e c’è da dare risposte e conferme. Bisogna sapere che dobbiamo andare avanti”.

Continuerà a lavorare con la difesa a 3 o è figlia dell’emergenza?

“Sicuramente la difesa a 3 è figlia delle emergenze, più che altro per il centrocampo a 2, per avere un’alternativa in panchina come lo è stato Elmas. Più che parlare di difesa a 3 parlo di centrocampo a 2. Bisogna fare di necessità virtù, mettendo in campo una squadra organizzata che sappia cosa fare. Non è che basta cambiare i numeri o sistema, ci devi anche lavorare. Devi mettere in condizione i calciatori di affrontare al meglio la partita in fase di possesso e in fase di non possesso. Spesso le squadre attaccano con un sistema e attaccano con un altro”.

Quanto è importante recuperare Lukaku? Sarà pronto per la Roma?

“Non è assolutamente pronto per tornare in panchina contro la Roma, ha ancora da lavorare. La sua importanza sotto tutti i punti di vista è grande. Parliamo di un giocatore riconosciuto a livello internazionale. Lui ha dato tanto, dà tanto all’interno dello spogliatoio perché è uno dei più carismatici. Ha dovuto curarsi per tanti mesi in Belgio ed è importante ritrovarlo. Sono situazioni di emergenza che ti devi mettere l’elmetto e tutti devono dare il contributo. Chi con la presenza e chi abile che può andare in campo”.


Avellino Benevento

Radio Punto Nuovo

Current track
TITLE
ARTIST

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi