Il Napolista, Gallo: “Conte il migliore al mondo con le squadre in difficoltà! Addio? Il mondo non è finito dopo Spalletti. A Lecce la partita più importante”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, Massimiliano Gallo, direttore de’ Il Napolista: “C’è emozione ma anche tensione. Oggi forse è la partita più importante perché se il Napoli dovesse vincere, in teoria si andrebbe a +6, l’Inter giocherà con tante riserve e sarebbe un colpo psicologico importante. Si è detto tante volte Napoli fosse una piazza che andando punto a punto soffrisse, con una guida esperta come Conte non è accaduto. Quella di Lecce sarà una partita difficile, tosta, ci tengono a vincere per il lutto, per il trattamento riservato dalla Lega Serie A. Ma anche il Napoli ha grandissime motivazioni, almeno pari. Conte è stato l’allenatore migliore del mondo a prendere squadre in difficoltà, per il futuro è tutto da vedere se resterà. Non ci sarebbe da strapparsi i capelli dovesse andar via. Il mondo non è finito neanche dopo Spalletti, così come non finì con Sarri. Conte si è tenuto abbottonato sul futuro e quanto detto non è in direzione della permanenza. È un uomo dalle brusche rotture ma anche dai successi impensabili mesi prima. Sarei contento se restasse ma dovesse andar via non finirebbe il Napoli. Nella fase dell’avviamento lui è il migliore al mondo, con nessun altro allenatore saremmo stati a questo punto. Non c’è dispersione con lui, è minima. C’è stata nel mese di febbraio ma il Napoli ha avuto costanza e, di pari passo all’assenza dell’Inter, è lì a giocarsi lo scudetto. I fatti dicono, però, che non è un uomo dalle grandi fedeltà. Due anni se li è sempre fatti, però. Conte ha tanti meriti, anche la società che gli ha messo a disposizione una squadra di livello. Ci sono state tante critiche quando lo stesso Conte ha schierato 11 riserve contro la Lazio ma la bravura di un generale è riconoscere i limiti della sua truppa. L’Inter? Solo loro potevano conoscere le proprie risorse, sono ancora in corsa per la Champions e per lo scudetto”.