Perché il gelato “congela” il cervello?
Scritto da Bruno Gaipa il 12 agosto 2025
Perché il gelato “congela” il cervello?
A chi non è mai capitato: un bel cucchiaio di gelato, una bibita ghiacciata… e all’improvviso una fitta fortissima alla fronte. Questo fenomeno si chiama brain freeze — “cervello congelato” — ed è più comune di quanto pensiamo.
Il colpevole è il nervo trigemino, che collega il palato al cervello. Quando ingeriamo qualcosa di molto freddo troppo in fretta, il palato si raffredda all’improvviso. I vasi sanguigni lì si restringono, poi si dilatano di colpo per scaldarsi. Questo aumento di flusso provoca il dolore che percepiamo come mal di testa.
Curiosità: anche se il problema parte dal palato, il dolore lo sentiamo alla fronte o dietro gli occhi. Si chiama dolore riferito: il cervello “sbaglia” a capire da dove arriva il segnale.
Come evitarlo?
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Mangiare il gelato più lentamente
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Premere la lingua sul palato per riscaldarlo
Insomma, la prossima volta che gustate una granita o un gelato… prendetevela con calma. Il vostro trigemino vi ringrazierà!