Addio a Brigitte Bardot: si è spenta a 91 anni l’icona che ha cambiato il cinema e la difesa degli animali

Scritto da il 28 dicembre 2025

Addio a Brigitte Bardot: si è spenta a 91 anni l’icona che ha cambiato il cinema e la difesa degli animali

Brigitte Bardot è morta all’età di 91 anni. Attrice, simbolo di libertà, rivoluzione culturale e poi instancabile paladina degli animali: una figura che ha attraversato decenni lasciando un segno profondo, ben oltre lo schermo. Il mito di BB, però, non si spegne.

Dalla danza al set: la nascita di un’icona

Nata a Parigi nel 1934, Bardot arriva al cinema quasi per caso: un servizio fotografico su Elle cattura l’attenzione del regista Marc Allégret, ma sarà Roger Vadim – futuro marito e pigmalione – a introdurla davvero nel mondo del cinema. Dopo piccoli ruoli, l’esplosione arriva nel 1956 con Et Dieu… créa la femme, film che la trasforma in un fenomeno globale e in un acronimo: BB.

Negli Stati Uniti diventa un caso culturale, in Francia un simbolo di emancipazione. Simone de Beauvoir la definisce “una forza della natura”, Elvis Presley la considera “l’ottava meraviglia del mondo”. Il suo modo di stare davanti alla macchina da presa cambia per sempre l’immaginario femminile.

Una carriera breve ma incandescente

In quindici anni Bardot interpreta una sessantina di film, lavorando con registi come Godard, Clouzot, Malle. È Poppea accanto ad Alberto Sordi, è la donna che sfida le convenzioni ne La verità, è la musa malinconica de Il disprezzo. La sua immagine – capelli spettinati, sguardo magnetico, sensualità naturale – diventa un’icona pop planetaria.

Ma la fama ha un prezzo: paparazzi ovunque, pressioni, scandali, amori tormentati. Nel 1973 decide di lasciare il cinema per sempre.

La seconda vita: l’attivismo

Lontana dai set, Bardot si dedica alla causa che l’aveva sempre accompagnata: la difesa degli animali. Nel 1986 fonda la Fondation Brigitte Bardot, capace di raccogliere ogni anno milioni di euro e di intervenire in decine di Paesi. Lotta contro la caccia, gli allevamenti intensivi, le pellicce, i maltrattamenti nei macelli.

Una battaglia che le attira anche critiche, polemiche e denunce, ma che lei porta avanti con la stessa determinazione che aveva sul set.

Un’eredità che non si spegne

Brigitte Bardot lascia due patrimoni: uno artistico, fatto di film che hanno segnato un’epoca, e uno etico, rappresentato da una fondazione che continua a salvare migliaia di animali ogni anno. Il suo mito resta intatto: ribelle, libera, imperfetta, irripetibile.

BB non è stata solo un’attrice. È stata un linguaggio, un simbolo, un modo di stare al mondo. E continuerà a esserlo.


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