Biancolino: «C’è da lavorare ma me lo aspettavo. Insigne? Questione di ore o di giorni»
Scritto da Pellegrino Iannone il 22 luglio 2025
Al termine della seconda amichevole nel ritiro di Rivisondoli mister Raffaele Biancolino ha incrociato microfoni e taccuini nella classifica conferenza stampa post-match.
LE PAROLE DI RAFFAELE BIANCOLINO
COSA LASCIA L’AMICHEVOLE – «C’è da lavorare tanto. Mi aspettavo questa condizione, ma sinceramente qualcosa in più sotto il profilo delle giocate. C’è tempo per migliorare».
QUANTO HA INCISO LA PREPARAZIONE? – «Giro palla lento, qualche posizione del corpo sbagliata, qualche giocata tra le linee andava fatta. Dobbiamo lavorare su questo, ma mi aspettavo una condizione simile in questo momento. Non mi aspettavo di essere al top. È giusto che andiamo a guardare quello che non va. Stiamo lavorando, ma in questo momento, se non ci arriviamo con le gambe, bisogna arrivarci con la testa e con il cuore».
I COLLOQUI CON D’ANDREA – «Ha qualche difficoltà, ma è un giovane. Mi aspetto molto di più da lui perché ha qualità, è un ragazzo di prospettiva, ma non posso pretendere troppo visti i carichi di lavoro. È giusto che riceva sia coccole sia qualche rimprovero».
L’ATTACCO – «È giusto che Panico ci metta in difficoltà. Ho calciatori lì davanti con caratteristiche diverse, che dovranno aspettare ancora per entrare in condizione. Pretendo che trovino subito il feeling con il compagno di reparto, anche lavorando sulla stanchezza. In questo momento mi basta l’idea: se non vedo quella, c’è qualcosa che non va».
IL GRUPPO E I TIFOSI – «La base è quella: non ragionare con l’io, ma con il noi. Indossano una maglia importante e va rispettata, ma allo stesso tempo devono rispettarla anche loro».
L’AFFARE INSIGNE – «Vediamo, so che si sta muovendo qualcosa. Vediamo se è una questione di ore o di giorni».
L’INFERMERIA – «Cagnano deve correre e allenarsi. Ha qualche fastidio, ha fatto gli accertamenti giusti e non ha nulla. Deve stringere i denti, senza farsi male. Per Simic niente di particolare: aveva un piccolo fastidio e non volevo rischiarlo. Idem per Milani, che ha avvertito una sorta di allergia. Rigione ha invece sentito qualcosa al polpaccio».
IL RAPPORTO CON DARIO ROCCO – «È un amico, ci conosciamo da anni. C’è stato un fraintendimento durante il campionato, ma lo abbiamo chiarito».
L’ALTERNANZA PALMIERO-PALUMBO – «È uno stimolo in più per entrambi. Aumenta la concorrenza, perché è giusto che si giochino il posto. Questo vale per tutti».
LA SFIDA CONTRO LA LAZIO – «Sarà una bella situazione. Secondo me, era da anni che l’Avellino aspettava un momento del genere».