Casoria ritorna a vivere la magia: l’albero si accende dopo diciassette anni tra emozioni e progetti

Casoria ritorna a vivere la magia: l’albero si accende dopo diciassette anni tra emozioni e progetti

Un’esplosione di luci, musica e gioia ha segnato il ritorno della grande tradizione natalizia a Casoria: l’accensione dell’Albero di Natale in Piazza Cirillo ha richiamato centinaia di cittadini, segnando un evento atteso da ben 17 anni. La serata, raccontata in diretta da Radio Punto Nuovo ha rappresentato una ritrovata vitalità e coesione della comunità. Le interviste realizzate a caldo con l’amministrazione e i protagonisti hanno restituito un quadro di grande soddisfazione e di rinnovato impegno per il futuro della città.

Il Sindaco Avv. Raffaele Bene ha espresso tutta la sua emozione, definendo la serata come l'”inizio di un Natale straordinario”. Per il primo cittadino, la grande partecipazione non è solo un momento di festa, ma la dimostrazione di un profondo senso di comunità che torna a vivere. “Le persone che sono in piazza sono centinaia e centinaia,” ha dichiarato il Sindaco, sottolineando che l’accensione delle luminarie va oltre l’aspetto ludico, configurandosi come un atto di valorizzazione del commercio locale e di sicurezza per le strade. L’evento, infatti, “mancava dal 2008” ed è il frutto di “un lavoro di anni, di sacrifici” che l’amministrazione è determinata a portare avanti, con l’obiettivo di “fare sempre meglio” per Casoria.

La Genesi di un successo

La preparazione di un evento così imponente ha richiesto mesi di lavoro, come ha svelato il Vicesindaco Gaetano Palumbo. “Lavoriamo da maggio per questo risultato,” ha raccontato, ricordando come l’idea iniziale sembrasse “folle” a primavera inoltrata. L’entusiasmo e la gioia dei bambini hanno però ripagato ogni sforzo: “vedere i cittadini di Casoria gioire significa aver fatto bingo.” Il Vicesindaco ha ringraziato pubblicamente il Sindaco per la fiducia e l’Amministrazione tutta, ribadendo l’obiettivo primario condiviso: migliorare Casoria riportando eventi e tradizioni che la città non aveva più. E il programma natalizio non si ferma qui: il 6 dicembre è prevista una doppia accensione ad Arpino, con mercatini e animazione, unendo idealmente il centro e tutto il territorio di Casoria in un unico spirito.

RIASCOLTA SINDACO E VICE SINDACO

La Voce della comunità: gioia e nuovi orizzonti in “Cantiere”

L’emozione della piazza è stata ben rappresentata da Annalisa Miele, cittadina di Casoria e operatrice di Cantiere Giovani. A bordo della postazione mobile, Annalisa ha descritto l’atmosfera come “un’emozione unica,” paragonabile a quella vissuta in grandi città estere, ma con la gioia aggiunta di viverla nella propria città, assieme al marito e al figlio. Ha lodato il lavoro “eccezionale” dell’amministrazione e ha subito spostato lo sguardo verso il futuro, presentando il progetto Camocu (Casoria Mondo Culture). Questo festival, in programma il 6 e 7 dicembre, trasformerà lo spiazzale della biblioteca in un “ombelico del mondo” con stand dedicati a diversi continenti, dove sarà possibile assaggiare cucine tipiche e celebrare l’importanza delle radici locali unite alla contaminazione culturale. “Casoria è pronta,” ha assicurato Annalisa, a fare della diversità un punto di forza.

RIASCOLTA ANNALISA MIELE

A completare il quadro, l’intervento di Gianluca Russo il imprenditore di 2R Design e Progettazione, che ha confermato il “matrimonio” vincente con Radio Punto Nuovo in occasione dei grandi eventi. Russo ha ammesso di aver risentito “quella gioia che vivevo da bambino” e ha invitato i cittadini a guardare al lato positivo: “dopo 17 anni, Casoria ritorna a brillare.” Il suo è stato un appello a dare fiducia all’Amministrazione, che si sta impegnando “veramente tutta per riportare Casoria ai livelli di una volta.”

RIASCOLTA GIANLUCA RUSSO

L’accensione dell’albero è stata una dichiarazione d’intenti. Con l’Amministrazione impegnata a migliorare la città e la comunità pronta a vivere e partecipare ai nuovi progetti, Casoria ha acceso non solo le luci natalizie, ma anche la speranza per un futuro ricco di aggregazione e cultura.