Il successo da record di “Ferrovie in Miniatura” a Pietrarsa. La testimonianza dei visitatori e la visione europea del Direttore Orvitti.
Scritto da Bruno Gaipa il 3 novembre 2025
Il successo da record di “Ferrovie in Miniatura” a Pietrarsa. La testimonianza dei visitatori e la visione europea del Direttore Orvitti.
Portici (NA) – La VI edizione di “Ferrovie in Miniatura” al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa è stata un vero e proprio fenomeno sociale. La manifestazione si è affermata come appuntamento imperdibile, celebrando il legame tra la grande storia delle ferrovie e l’entusiasmo del modellismo.
Radio Punto Nuovo, in diretta dai padiglioni, ha raccolto il polso della folla, unendo la soddisfazione del Direttore del Museo, Oreste Orvitti, all’emozione dei visitatori.
La visione del Direttore: cultura ed esperienza completa
Il Direttore Oreste Orvitti ha inquadrato il successo in una visione che trasforma il museo in un’esperienza completa e “europea“. Il pubblico è eterogeneo – famiglie, appassionati, ex ferrovieri e professori – tutti attratti da una proposta che va oltre la semplice esposizione: “Vivi di cultura, vivi di esperienza, vivi di conoscenza ma vivi anche conoscendo quelle che sono le realtà enograstronomiche del territorio… vivere all’interno di un bar che richiama nelle maioliche, negli arredi il chiosto di Santa Chiara è una vera e propria esperienza.”
Per Orvitti, il cuore dell’evento è il coinvolgimento attivo dei più piccoli attraverso i laboratori, realizzando così la sua missione: “Torniamo tutti bambini”. L’eccezionale apertura del prototipo 001 (la “Tartaruga”) visitabile con un macchinista storico è la ciliegina su un’offerta che attira persino numerosi stranieri, i quali portano il museo ai massimi punteggi nelle recensioni.
L’emozione dei visitatori: nostalgia e meraviglia
L’impatto emotivo del Museo è stato confermato dai visitatori, che scelgono Pietrarsa in nome della cultura.
- Biagio e Rosanna da Casalnuovo hanno celebrato l’eccellenza italiana: “Questa è la storia di Napoli perché qua è praticamente è nato tutto e poi le ferrovie sono un’eccellenza dell’Italia… fanno bene anche alla mente”. Rosanna ha espresso la meraviglia di una neofita: “Sono emozionata come una bambina“.
- Le amiche Patrizia e Dora hanno sottolineato l’importanza del luogo come punto di aggregazione, notando come la gente scelga i padiglioni storici al posto dei centri commerciali: “C’è cultura, c’è storia e questo è pure quello che ci vuole. C’è famiglia, molti bambini, bella gente soprattutto”.
- Franco e Luca da Napoli hanno apprezzato l’integrazione tra locomotive vere e i plastici, definendo i modellisti un richiamo “molto gradito” per i bambini. Luca ha anche fornito un consiglio di viaggio, invitando a raggiungere il Museo con la linea ferroviaria panoramica che affaccia sul mare.
I Modellisti: custodi della passione
Infine, l’arte del modellismo, vero motore dell’evento, è stata descritta da Andrea Capezzuoli del Gruppo Ferromodellistico Tartaruga. Per lui, esporre i convogli (dagli Intercity ai Freccia) è una missione: trasmettere il “passato nostro” alle “nuove leve”.
L’evento, baciato da una giornata splendida e un mare calmo, si conferma una celebrazione della passione che, per un intero weekend, fa di Pietrarsa la “cattedrale” della ferrovia e il luogo in cui tutti possono ritrovare la gioia dell’infanzia.
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