La banconota da 0 euro: il souvenir che non vale, ma racconta
Scritto da Bruno Gaipa il 6 settembre 2025
La banconota da 0 euro: il souvenir che non vale, ma racconta
Esiste una banconota che vale zero euro. Non è uno scherzo, ma un oggetto da collezione autorizzato dalla Banca Centrale Europea. Stampata per la prima volta nel 2015 da un imprenditore francese, Richard Faille, la banconota da 0 euro è diventata un fenomeno turistico e culturale.
Non è spendibile, ma è realizzata con gli stessi materiali delle banconote vere: fibra di cotone, filigrana, numero di serie e sistemi anti-contraffazione. Il suo scopo? Celebrare monumenti, personaggi storici, eventi sportivi e ricorrenze. Ne esistono centinaia di versioni, vendute in musei, negozi di souvenir e online. Alcuni distributori automatici permettono persino di personalizzarla con una propria foto.
Il prezzo base è di circa 2 o 3 euro, ma nel mondo del collezionismo alcuni esemplari rari possono raggiungere cifre ben più alte. Un modo curioso per raccontare la storia, l’arte e l’identità europea, senza passare per il portafoglio.
E se pensate che sia l’unica stranezza, sappiate che nel 2013 in Germania è comparsa anche una banconota da 30 euro… falsa, ovviamente, ma accettata per errore da una cassiera. Un episodio che dimostra quanto il confine tra realtà e finzione, anche nel denaro, possa essere sottile.