L’aquila: la sovrana dell’aria che non teme il vuoto
Scritto da Bruno Gaipa il 22 ottobre 2025
L’aquila: la sovrana dell’aria che non teme il vuoto
Oggi a Radio Punto Nuovo abbiamo parlato di lei: l’aquila. Maestosa, silenziosa, precisa. Un animale che non solo domina i cieli, ma incarna da secoli il coraggio, la visione e la libertà. Ecco alcune curiosità che la rendono protagonista assoluta della natura e della cultura.
Vista da record
- L’aquila ha una vista 4-5 volte più acuta di quella umana. Può individuare una preda a oltre 3 km di distanza, anche in volo.
- I suoi occhi sono più grandi rispetto al cervello, e occupano gran parte del cranio. Non si muovono, ma l’aquila ruota la testa fino a 270° per osservare l’ambiente.
Ali che sfidano il vento
- L’apertura alare può superare i 2,5 metri, soprattutto nell’aquila reale. Le ali sono progettate per planare a lungo, sfruttando le correnti ascensionali.
- L’aquila può raggiungere velocità di picchiata fino a 160 km/h, rendendola una cacciatrice letale.
Fedeltà e famiglia
- Le aquile formano coppie monogame che durano tutta la vita. Ogni anno tornano allo stesso nido, che può pesare oltre due tonnellate e misurare fino a 6 metri di profondità.
- Maschio e femmina condividono i compiti genitoriali: covano le uova a turno e si alternano nella caccia.
Simbolo universale
- L’aquila è emblema di imperi, nazioni e culture: dall’Impero Romano agli Stati Uniti, dalla mitologia greca alla spiritualità dei nativi americani.
- In latino, il nome “aquila” è legato alla parola “acqua”, per via di credenze magiche legate alla sua essenza.
- In molte culture, l’aquila rappresenta la connessione tra cielo e terra, tra il pensiero e l’azione.