Marco D’Amore a Radio Punto Nuovo: “Napoli è il mio nord. L’arte resiste alla bruttezza del mondo”

Marco D’Amore, volto amatissimo del cinema e del teatro italiano, è stato tra i protagonisti della serata finale di Artis Suavitas 2025 che ha preso il via nella straordinaria cornice dei templi di Paestum.

Intervistato da Radio Punto Nuovo, D’Amore ha raccontato il suo legame viscerale con Napoli, città che definisce “il mio baricentro culturale”. “Non credo Napoli stia vivendo un rinascimento culturale, perché non ha mai smesso di essere viva. Sta vivendo un rinascimento produttivo. Oggi si costruisce, si crea qualcosa che resta”.

Con grande sensibilità, l’attore ha parlato del valore del sostegno ai giovani artisti: “È difficile iniziare, si è soli. Io non segno strade, ma chi ha voce oggi deve usarla per chi rischia di smarrirsi nel silenzio”.

Una riflessione profonda anche sul valore degli errori: “Si cade, si sbaglia, ma ogni esperienza costruisce. L’importante è mettere tutto nello zaino del viaggio. Artis Suavitas? Piccoli avamposti contro la bruttezza”

Marco ha ricevuto il Premio Artis Suavitas con gratitudine e convinzione: “Questi festival sono roccaforti della bellezza, che resistono alla bruttezza del mondo. La mia presenza è un modo per dire: continuiamo così, non arrendiamoci”.

Il rapporto con la radio: “Sono nato musicista. La mia giornata inizia con la musica. La radio è la mia compagna quotidiana e prometto: inizierò a seguirvi!”

E per chiudere gli abbiamo chiesto la sua playlist del cuore:

🎧 Walk on the Wild Side – Lou Reed

🎧 Via con me – Paolo Conte

🎧 Io sto vicino a te – Pino Daniele

Marco D’Amore ad Artis Suavitas 2025: un inno alla bellezza che resta.

Radio Punto Nuovo c’era. E continuerà a raccontarlo