Milani: «Darò sempre il cento per cento. Avellino è la scelta giusta per me»

Scritto da il 21 luglio 2025

Nuova settimana di ritiro in quel di Rivisondoli e nuova conferenza stampa di presentazione. Al termine della seduta mattutina di allenamenti è toccato ad Alessandro Milani incrociare microfoni e taccuini.

LA TRATTATIVA E LA PRIMA SETTIMANA DI RITIRO – «Sono stati dieci giorni molto intesi. Sono contento di essere qui, è la mia prima esperienza con i grandi. Non vedo l’ora di iniziare il campionato. La trattativa è nata verso la fine di maggio: mi ha chiamato il procuratore dicendomi che mi voleva l’Avellino. Non ci ho pensato su due volte e ho accettato».

LA CONCORRENZA CON CAGNANO – «Darò il cento per cento in ogni allenamento in campo e in partita poi deciderà il mister. Il mio obiettivo è giocare il più possibile».

LE CARATTERISTICHE – «Sono un terzino sinistro, ma posso giocare anche da quarto o quinto. Rapido, dotato di buona tecnica e con un buon tiro. Sono un terzino molto offensivo, infatti devo migliorare molto la fase difensiva. In B ci sono attaccanti molto forti, dovrò dare il duecento per cento».

NUMERO DI MAGLIA E CALCIATORE D’ISPIRAZIONE – «Ho scelto il 78, che è l’anno di nascita di mia madre. Mi sono sempre ispirato a Theo Hernandez, ma ultimamente mi ispiro a Nuno Tavares».

LE DIFFERENZE CON LA PRIMAVERA – «L’intensità è dieci volte superiore. Ci sarà un periodo di adattamento ma mi farò trovare pronto».

LA NAZIONALE – «In teoria quest’anno saremo impegnati verso gli inizi di settembre contro Argentina e Colombia. Sono abituato a questo tipo di viaggi. Saranno partite decisive per andare al Mondiale».

L’EMOZIONE DELLA PRIMA VOLTA – «Sarà una grande responsabilità ma non la vivo con pesantezza. Anzi, la vivo con gioia. È una grande emozione giocare qui, l’anno scorso ho visto il tifo e anche per questo ho scelto Avellino».

IL GRUPPO E I DIFENSORI – «Ho trovato un gruppo fantastico fatto di persone tranquillissime. Ci rispettiamo tutti e devo dire che questo mi ha sorpreso. Parlo molto con Enrici, Rigione e Simic. Parlo molto con i terzini, con cui ci diamo una mano».

LA SFIDA CONTRO LA LAZIO – «Non vedo l’ora di giocare questa partita. Anche loro sono un gruppo fantastico, soprattutto gente molto forte».

IL RAPPORTO CON ENRICI – «In campo parliamo di calcio, fuori di tutt’altro. Mi sta dando una mano».

L’OBIETTIVO DI SQUADRA – «Dobbiamo vincere ogni partita. È l’obiettivo di tutti».


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