Rientro in ufficio: guida ironica per non litigare con i colleghi (e sopravvivere con stile)
Scritto da Bruno Gaipa il 28 agosto 2025
Rientro in ufficio: guida ironica per non litigare con i colleghi (e sopravvivere con stile)
Le ferie sono finite. Il costume è tornato nel cassetto, la sveglia ha ripreso a suonare e tu sei di nuovo davanti alla macchinetta del caffè, circondato da colleghi che sembrano usciti da un reality show ambientato in un open space. Ma niente panico: Radio Punto Nuovo ti offre la guida definitiva per affrontare il rientro senza litigi, con ironia e un pizzico di finta saggezza.
Evita le riunioni inutili come il traffico del lunedì Se ricevi un invito a una riunione senza ordine del giorno, rispondi con un elegante “Purtroppo ho un impegno” (tipo sistemare le matite nel cassetto). Oppure partecipa e lancia domande esistenziali tipo: “Ma noi, come team, cosa vogliamo davvero?”
Offri caffè, non opinioni Il caffè crea alleanze. Le opinioni su fogli Excel e strategie aziendali, invece, creano faide. Se vuoi evitare conflitti, distribuisci espresso e annuisci con aria da guru.
Usa frasi neutre e vagamente motivazionali Quando qualcuno propone qualcosa di assurdo, rispondi con: “Interessante. Potrebbe aprire nuove prospettive.” Traduzione: Non ho capito niente, ma non voglio litigare.
Ricorda: non sei tu, sono le ferie finite Se il collega è nervoso, non è colpa tua. È il trauma da sveglia alle 6:45. Tu sii gentile, come un biscotto al limone: dolce, ma con un retrogusto pungente.
Fingi entusiasmo per la nuova stampante Ogni ufficio ha il suo momento “wow, abbiamo una nuova stampante!”. Fingi che ti cambi la vita. È un rito di passaggio. Poi torna a usare la vecchia, che almeno non ti fa domande.
Conclusione: il rientro è un’arte, non una scienza Sopravvivere al ritorno in ufficio è come fare yoga in mezzo al traffico: richiede equilibrio, flessibilità e una buona dose di ironia. E se proprio non ce la fai… c’è sempre la pausa pranzo.