Tragedia di Paupisi, Scarfo’: “Anche i figli colpiti in casa”
Scritto da Valentina Ripa il 1 ottobre 2025
Avrebbe ucciso la moglie con una grossa pietra ed avrebbe colpito i figli in casa, poi li avrebbe trascinati fino all’auto e sarebbe fuggito. E’ la ricostruzione fornita dal procuratore di Benevento, Gianfranco Scarfò sulla strage avvenuta ieri mattina a Paupisi, nel Sannio. I carabinieri hanno trovato nell’abitazione della famiglia e vicino al punto dove era parcheggiata l’auto dell’uomo tracce di sangue. “Ci siamo resi conto subito che i ragazzi erano stati colpiti in casa – ha detto il comandante dei Carabinieri di Benevento, il colonnello Calandro – Di qui la fretta di trovare l’auto nel tentativo di salvare i figli”. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’omicidio della donna è avvenuto tra le 5 e le 6 di martedì mattina: l’uomo, 58 anni, ha colpito la moglie con una grossa pietra e poi si è accanito sui figli, colpendoli con lo stesso oggetto e poi trascinando i corpi nell’auto con la quale è scappato. L’auto dell’uomo è stata poi individuata dall’elicottero dei carabinieri nella campagna di Ferrazzano, nascosta in un uliveto. Quando i carabinieri si sono avvicinati, non ha opposto resistenza e i militari hanno trovato il 15enne che era già morto e la figlia 16enne in fin di vita. “Mia moglie era aggressiva e autoritaria” avrebbe detto il 58enne a inquirenti e investigatori quando gli è stato chiesto il motivo del suo gesto. Quanto ai problemi di salute dell’uomo, gli inquirenti hanno confermato che era stato curato per una psicosi cronica e nel 2011 era stato sottoposto ad un Tso. “Dopo questo episodio non ce ne sono stati altri” hanno detto.