Valeria Angione ospite a Radio Punto Nuovo: «Il mio treno per il teatro? È passato dopo anni. Ma ho saputo aspettarlo»
Scritto da Bruno Gaipa il 29 giugno 2025
Valeria Angione ospite a Radio Punto Nuovo: «Il mio treno per il teatro? È passato dopo anni. Ma ho saputo aspettarlo»
RIASCOLTA DA QUI L’INTERVISTA A VALERIA ANGIONE
NAPOLI – 29 giugno 2025 – Un incontro intimo quello con l’attrice ed influencer Valeria Angione, ospite ai microfoni di Radio Punto Nuovo direttamente dal Gold Tower di Napoli in occasione di una premiazione speciale di Artis Suavitas . La creator, attrice e voce generazionale ha raccontato un pezzo del suo presente e del lungo viaggio che l’ha portata a calcare i palchi dei teatri italiani.
«Oggi è stata una giornata forte, vissuta in profondità. Ho fatto fatica a non piangere», ha raccontato riferendosi alla premiazione ( il 12 luglio a Paestum racconteremo tutto nei dettagli) . «C’è un’umanità potente in quella famiglia, e i “pinguini” sono stati dolcissimi. Viverlo dal vivo è stato importante».
Dal vissuto personale alla musica, Angione rivela il suo rapporto con la radio: «L’ascolto soprattutto in macchina. E non “skipperei” mai gli speaker: mi piace ascoltarli, perché regalano sempre curiosità e punti di vista». Poi condivide anche la sua playlist del cuore: un tuffo negli anni 2000, tra brani di High School Musical e canzoni che parlano all’anima. «C’è un artista che sento particolarmente vicino: Ultimo. Le sue parole mi hanno aiutata a comunicare col mio compagno quando non sapevamo ancora come parlare. La canzone Ti dedico il silenzio ci ha uniti».
E il teatro? «Era un sogno, poi sembrava perduto. Nel 2015 aprii una pagina Facebook per trovare un’altra via, quando non riuscivo più a esprimermi. Da lì è nato tutto. Il mio primo tour teatrale è arrivato nel 2022, il secondo nel 2024. Ancora oggi mi sembra incredibile».
Valeria guarda avanti, ma lo fa con i piedi ben piantati per terra: «A chi sogna dico: se perdete un treno, restate in stazione. Non è il treno che conta, ma la stazione. Prima o poi, quello giusto passa».