«Non ho camice né cravatta»: il mestiere che scala ogni giorno l’animo
Scritto da Bruno Gaipa il 25 settembre 2025
«Non ho camice né cravatta»: il mestiere che scala ogni giorno l’animo
“Non ho camice né cravatta, ma ogni giorno faccio una scalata. Parlo poco, ascolto tanto, e quando scrivo, non uso incanto. Mi trovi dove c’è una storia, tra emozioni, sogni e memoria.
“Se ti ascolta, non è per curiosità. Se ti capisce, non è per caso. Se ti aiuta, non è magia.” Chi sono? — Lo psicologo.
Lo psicologo non porta divise né simboli esteriori evidenti: il suo strumento principale è l’ascolto. Si muove ogni giorno su percorsi fatti di parole, gesti, memorie e silenzi; affronta le piccole e grandi salite che compongono la vita delle persone. Non è un mago, ma possiede competenze che trasformano il dolore in possibilità di cambiamento.
Curiosità sul mestiere dello psicologo
Il primo “psicologo”? Un faraone (quasi) — Nell’antico Egitto i sacerdoti-farmaci si occupavano di anime e sogni: rituali, simboli e interpretazioni oniriche che ricordano, in forma primordiale, la psicoterapia.
Il lettino di Freud non era per rilassarsi— Il celebre lettino serviva soprattutto a evitare il contatto visivo diretto; Freud riteneva che lo sguardo potesse bloccare la libera associazione del paziente.
Micro-espressioni in una manciata di tempo — Gli psicologi allenati possono cogliere micro-espressioni facciali, elementi rapidissimi (anche in 1/25 di secondo) che rivelano emozioni altrimenti nascoste.
La psicologia è tra gli scaffali del supermercato— Colori, posizionamento e musica di sottofondo sono studiati per influenzare scelte e comportamenti: la psicologia non è solo sedie e confidenze, è ovunque.
Perché rivolgersi a uno psicologo?
Lo psicologo aiuta a mettere ordine nei pensieri, comprendere schemi emotivi e sviluppare strumenti per affrontare difficoltà. Non offre soluzioni miracolose, ma accompagna — con metodo e rispetto — verso scelte più consapevoli.