Avellino, ecco Pazienza: “Ripartiamo insieme. E torniamo a vincere”

Scritto da il 13 settembre 2023

Aria nuova in casa Avellino e presentazione di Michele Pazienza, tecnico che succede a Massimo Rastelli, esonerato dopo due giornate di campionato. Ad introdurre l’allenatore di San Severo, il responsabile dell’area tecnica biancoverde, Giorgio Perinetti: “Quando si cambia non si può essere del tutto felice perché vuol dire che qualcosa non è andata. La conferma di Rastelli, che ringrazio per quanto fatto, fu decisa subito al mio arrivo. dopo un confronto con il presidente. Si è deciso di dare continuità, è stata una mia scelta e me ne assumo la responsabilità. L’esonero dopo due giornate può sembrare precoce, ma ci sono momenti in cui ti senti di intervenire perché dopo Castellammare è stato evidente che non si trovavano soluzioni alle problematiche. Abbiamo scelto un tecnico che ha già dimostrato di avere idee, coraggio e personalità ed era il primo della lista, che mi ha dato subito la disponibilità. Siamo felici che abbia accettato e lo supporteremo aprendo un nuovo capitolo sperando che le cose vadano in maniera diversa e che Pazienza ci aiuti a crescere”.

Poi tocca al nuovo allenatore: “Non ero alla ricerca di un contratto ma di un club con ambizioni importanti che mi aiutasse a crescere. Ecco perché ho accettato subito questa possibilità. In Perinetti vedo una persona che può insegnarmi tante cose e la sua assunzione di responsabilità è la prima cosa che ho imparato da lui. Ripartiamo da zero, la strada da percorrere nell’immediato è questa: il treno va rimesso sul binario partendo dal fatto che nessuno da solo può cambiare le cose e che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, partendo da me”.

Il trainer pugliese aggiunge: “Cercherò nell’immediato di capire chi sta meglio fisicamente e di mettere i giocatori più in forma in campo e metterli nelle posizioni dove si sentono più a loro agio e dove possano dare il 110%. Poi, man mano si cercherà di dare un’impronta precisa, ma serve tempo. Nel breve invece serve ritrovare fiducia, autostima ed entusiasmo, già da domenica e attraverso i risultati. Io l’uomo del destino? Lo spero. I valori che voglio trasmettere sono quelli del lavoro, dell’umiltà, de sacrificio: questo mestiere si fa con il cuore. Trovo una squadra consapevole di essere forte ma che non basta chiamarsi Avellino, bisogna fare qualcosa in più. Obiettivi? Step by step, cominciamo dal far bene domenica. Gerarchie? Difficile che ce ne siano dopo due gare. Nel girone non c’è il Catanzaro di tutti ma tante ottime squadre, ci sarà da battagliare, da lottare cercando l’atteggiamento giusto portando la maglia con estremo rispetto. Con i giocatori più esperti parlerò in modo diverso rispetto ai ragazzini, con loro aiuto devo trovare la sinergia per gestire lo spogliatoio. Sono fiducioso perché guardandoli negli occhi ho visto voglia e disponibilità. Reintegro di Casarini? E’ in forma, decideremo strada facendo”.


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