Gennaro Sangiuliano a Radio Punto Nuovo: “La mia candidatura è un atto d’amore. Sanità ed emergenza del capitale umano tra le priorità”

Scritto da il 4 novembre 2025

Gennaro Sangiuliano a Radio Punto Nuovo: “La mia candidatura è un atto d’amore. Sanità ed emergenza del capitale umano tra le priorità”

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Napoli –
Ospite dei microfoni di Radio Punto Nuovo, Gennaro Sangiuliano, candidato alle prossime elezioni, ha chiarito le motivazioni alla base della sua discesa in campo, definendola un “atto di amore verso la città” e un “impegno per gli altri”. Sangiuliano ha inquadrato la sua scelta nella “nobile accezione” della politica, concepita come servizio e non come accesso al potere.

Il candidato ha inoltre difeso la scelta di un giornalista di passare alla politica, citando una “lunga contaminazione tra politica e giornalismo” che vanta figure di spicco come Ronchei, Ferrara, Feltri, Gruber e Santoro.

A differenza dei politici che aprono il “libro dei sogni” con promesse spesso irrealizzabili, Sangiuliano ha messo al centro della sua campagna quanto già realizzato per Napoli e la sua provincia.

Tra gli interventi citati:

  • L’investimento di 300 milioni di euro per l’Albergo dei Poveri a Piazza Carlo III.
  • L’acquisto del Monte di Pietà in Via dei Tribunali e il restauro del Maschio Angioino.
  • L’apertura del Museo Caruso e del Museo di Castellammare di Stabbia.
  • Il grande intervento a Capodimonte, tornato a essere uno “splendore”.
  • Il restauro concluso de I Girolamini.

Sanità e Cultura: le due emergenze della Campania

 

Interrogato sulle priorità per la Campania, Sangiuliano ha messo al primo posto l’emergenza Sanità. Citando dati ufficiali, ha sottolineato come i cittadini campani “vivono meno dei cittadini di altre regioni italiane” a causa di liste di attesa diagnostiche lunghe mesi, attribuendo la responsabilità a chi ha governato finora.

Nonostante questo, ha lodato il “capitale umano” della regione, ricordando come gli ospedali francesi siano pieni di giovani medici laureati a Napoli.

Subito dopo la Sanità, Sangiuliano ha posto la Cultura, vista come una “grande risorsa socio-economica” capace di creare posti di lavoro. Ha evidenziato la “fortuna” storica di Napoli e la sua stratificazione di civiltà (Greca, Romana, Bizantina, Angioina, ecc.) come un patrimonio che “abbiamo il dovere di essere all’altezza dei nostri antenati e farla fruttare“.

Il nodo del capitale umano

Il tema centrale dell’intervento è stato il “grande capitale umano” della Campania. Sangiuliano ha smentito lo stereotipo sui napoletani, affermando che sono “puntuali, attenti” e mettono “quel più di fantasia, quel più di orgoglio” nel loro lavoro.

Il problema non è la qualità, ma il fatto che questo capitale umano non riesce a tradursi in “sviluppo positivo sul nostro territorio”: “Le persone per trovare soddisfazione professionale devono andare all’estero, devono andare oppure nel migliore dei casi in altre regioni italiane.”

L’obiettivo, dunque, è “farli stare sul nostro territorio” per sviluppare qui una crescita economica e civile.

 


Avellino Benevento

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