Le Folli Storie del Giro: dalle “Me brüsa tanto el cü” di Ganna ai ciclisti… investiti dai cavalli!
Scritto da Bruno Gaipa il 15 maggio 2025
Le Folli Storie del Giro: dalle “Me brüsa tanto el cü” di Ganna ai ciclisti… investiti dai cavalli!
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Maggio è il mese rosa, il mese del Giro d’Italia! E mentre i campioni di oggi si sfidano sulle nostre strade, tra cui Avellino e Napoli in questa tappa del 15 maggio 2025, è impossibile non sorridere pensando alle storie e alle curiosità che hanno reso questa corsa leggendaria nel corso dei suoi oltre 110 anni di storia. Radio Punto Nuovo vi accompagna in un viaggio a pedali tra aneddoti incredibili e personaggi indimenticabili!
“Me brüsa tanto el cü”: Il doloroso debutto di un campione – Il 1909 segnò la prima edizione del Giro, vinta da Luigi Ganna. Ma la sua reazione all’impresa fu tutt’altro che epica: ai giornalisti che gli chiedevano un commento, il lombardo rispose con un sincero (e un po’ dolorante) “me brüsa tanto el cü” (“mi brucia molto il deretano”). I sellini di allora non erano esattamente progettati per il massimo comfort!
Quando la bici incontra… il cavallo! – Sempre nella primissima edizione, il terzo classificato Giovanni Rossignoli fu protagonista di un incidente a dir poco singolare: venne investito… da un cavallo! Un ostacolo decisamente inaspettato per un ciclista lanciato a tutta velocità!
La maglia… nera della fortuna? – Tra il 1946 e il 1951 fece la sua comparsa la Maglia Nera, l’indumento “meno ambito” del Giro, destinato all’ultimo in classifica. Ma attenzione! Questa maglia era spesso accompagnata da un premio in denaro, spingendo alcuni corridori a vere e proprie “tattiche” per arrivare ultimi e incassare la “consolazione”!
Furbetti in sella (e non solo)! – Le prime edizioni del Giro furono anche teatro di qualche “furbizia”. Nel 1909 quattro ciclisti pensarono bene di saltare una tappa prendendo il treno, mentre nel 1914 addirittura il vincitore, Alfonso Calzolari, si fece trainare da un’auto in salita! Un’epoca pionieristica, con regole forse un po’ più elastiche!
Alfonsina Strada: la forza di una donna nella storia del Giro – Il 1924 fu un anno storico per il ciclismo italiano: Alfonsina Strada divenne la prima e unica donna ad aver partecipato al Giro d’Italia. Nonostante le polemiche e le difficoltà, portò a termine la corsa, diventando un simbolo di tenacia e parità nello sport.
I Re del Rosa: Cinque Volte nell’Olimpo – Tre nomi hanno scolpito il loro nella leggenda del Giro, indossando la Maglia Rosa per ben cinque volte: gli italiani Alfredo Binda e Fausto Coppi, eroi di un ciclismo epico, e il fuoriclasse belga Eddy Merckx, soprannominato “il Cannibale” per la sua insaziabile fame di vittorie.
Oggi, mentre il Giro d’Italia 2025 colora di rosa la nostra Campania, toccando le strade che collegano Avellino e Napoli, ricordiamoci di queste storie affascinanti e divertenti che fanno parte del DNA di questa straordinaria competizione. Un mix di fatica, passione, imprevisti e personaggi indimenticabili che continuano ad appassionare milioni di tifosi in tutto il mondo!
Autore: Fabio Ferrari/LaPresse |
Ringraziamenti: LaPresse