Napoli, Gratteri: “Attrezzarsi per rispondere a diverse camorre”

Scritto da il 27 gennaio 2024

“Da quanto visto qui a Napoli ho avuto la conferma che ci sono vari livelli di camorra: c’è quella che si ammazza per controllare 200 metri quadri, la camorra del mondo dell’imprenditoria e la camorra molto avanti del dark web”. Lo ha detto il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario svoltasi questa mattina a Castel Capuano. “Se abbiamo tre livelli di camorra occorrono tre livelli di specializzazione delle forze dell’ordine “, ha proseguito Gratteri “per rispondere a queste varie camorre”. “Per quanto la prima non mi pare che stiano vincendo e queste guerre significano debolezza e non forze delle mafie”, ha concluso. Secondo il procuratore generale facente funzioni, Antonio Gialanella, “La camorra non è un antistato ma di più: fattasi impresa è intranea al contesto imprenditoriale e politico-amministrativo e prospera nella illegalità diffusa”. “Il mio convincimento, inoltre – ha aggiunto il pg – è che la devianza criminale comune, anche quella minorile, non sia un compartimento stagno rispetto alla devianza camorrista. Anzi, ognuna delle consorterie camorriste convive, nel suo territorio, con il crimine comune, minorile e non. Anzi lo controlla, lo sfrutta e così il disordine che ne segue è alimentato di continuo”.


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