Oggi inizia il Conclave : storia e significato. E perchè si dice “fumate”?
Scritto da Bruno Gaipa il 7 maggio 2025
Oggi inizia il Conclave : storia e significato. E perchè si dice “fumate”?
Origine del Conclave
La parola conclave deriva dal latino cum clave, che significa “con chiave”: indica che i cardinali elettori vengono letteralmente chiusi a chiave in un luogo (oggi nella Cappella Sistina in Vaticano) finché non eleggono un nuovo papa.
Questa prassi nasce nel XIII secolo, dopo un’elezione papale particolarmente lunga e caotica:
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Nel 1268, alla morte di Papa Clemente IV, i cardinali impiegarono quasi tre anni per eleggere il suo successore.
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I cittadini di Viterbo, stanchi dell’attesa, chiusero a chiave i cardinali nel palazzo comunale, li sottoposero a restrizioni di cibo e rimossero persino il tetto del palazzo per accelerare la decisione.
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Da questo episodio nacque la regola del conclave: isolamento totale, senza comunicazioni esterne, per garantire preghiera, riflessione e assenza di pressioni politiche.
La procedura è stata poi formalizzata da Gregorio X nel 1274 durante il Concilio di Lione.
Significato della Fumata Bianca e della Fumata Nera
La fumata è il segnale visivo usato per comunicare al mondo l’esito di ogni votazione dei cardinali:
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Fumata nera (fatta bruciando le schede con additivi chimici che rendono il fumo scuro): indica “nessun papa è stato ancora eletto”.
La si vede al termine di ogni scrutinio infruttuoso. -
Fumata bianca (ottenuta bruciando le schede con materiali che producono fumo chiaro): annuncia “habemus papam”, cioè l’elezione di un nuovo papa.
La tradizione delle fumate inizia nel 1878, con l’elezione di Papa Leone XIII, ma diventa sistematica e codificata nel Novecento. Per evitare confusione — in passato c’erano dubbi sul colore del fumo — dal 2005 si usano anche campane per confermare che la fumata bianca è effettivamente quella decisiva.
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