Pazienza mastica amaro: «Cambi sbagliati ma scarichi mentalmente e fisicamente»

Scritto da il 19 novembre 2023

PAZIENZA DOPO AVELLINO-GIUGLIANO – Derby amaro per l’Avellino di Michele Pazienza che cade per tre a uno contro il Giugliano. Queste le parole del tecnico nel post-gara.

Avellino-Giugliano, le parole di Michele Pazienza

LA SCONFITTA – «Sono arrivate le difficoltà dopo aver preso il secondo gol. Siamo usciti dalla gara e questo mi ha fatto arrabbiare. Anche nelle altre gare dove siamo andati sotto abbiamo avuto la forza per rimetterla apposto. Abbiamo subito gol negli ultimi venti minuti e siamo andati fuori mentalmente e fisicamente. Abbiamo perso le distanze, concesso situazioni. Ma questa roba qui non dipende dagli infortuni e dalla stanchezza. Ad inizio secondo tempo non avevamo subito situazioni difficili. Il secondo gol è arrivato dopo una palla persa in uscita e questo ci ha fatti davvero male. Anche nelle scelte fatte forse ho sbagliato io».

GLI INFORTUNI – «Ho sempre detto di aver bisogno di far giocare tutti. Il mercato più importante per noi sarà recuperare gli infortunati e per fare ciò ho bisogno di farli giocare. Se andiamo a ritrovo vediamo che le prestazioni di Armellino sono diverse rispetto a quelle di oggi».

LE SCELTE – «Varela ne aveva ancora un po’ ma stava perdendo un po’ le distanze e lucidità. Palmiero non ne aveva più. Avevo bisogno di fisicità per andare a schermare lì davanti dove Salvemini ci ha messo in difficoltà. È una situazione che ha funzionato poco. Le scelte non hanno funzionato. Dall’Oglio tutto sommato ha dato qualcosa in termini di fisicità, ma è chiaro che ci si aspetta sempre di più da lui».

AVELLINO SOTTO – «È un dato oggettivo. Nel primo tempo non ricordo situazioni pericolose create dal Giugliano. Nel nostro miglior momento hanno colpito con un rinvio dal portiere. È una situazione che va analizzata e migliorata. Meritavamo un risultato diverso per quanto creato nel primo tempo. Nel secondo tempo, fino al loro raddoppio, non ho visto grosse difficoltà».

IL CALO NELLA RIPRESA – «Paradossalmente l’aver trovato il gol del pari nel finale del primo tempo ci ha spento quell’adrenalina che ci avrebbe portato al gol. La verità è che non possiamo sempre segnare quattro o cinque gol. Dobbiamo stare dentro la gara fino al 95esimo anche vincendo all’ultimo minuto».

L’IMPIEGO DI SGARBI – «Non mi sono accorto abbia chiesto il cambio. Ha speso tanto a sinistra. È sacrificato lì ma anche nella gara di oggi avevo bisogno di andare a riempire l’area. Questa scelta nel primo tempo ci ha aiutato molto».

L’ERRORE DI GORI – «Negli episodi loro sono stati molto più bravi di noi. Pur creando meno hanno ottenuto più di noi. Non mi posso arrabbiare con Gori perché non mi sembrava fallo. Ha perso palla in una zona nevralgica del campo. Sono errori che possono succedere».

IL CALENDARIO – «Anche quella di oggi era una partita importante così come lo saranno le prossime. Tra una o due settimane ci ritroveremo con altri calciatori. Fino ad oggi i calciatori che hanno sostituito gli infortunati hanno fatto delle cose straordinarie. I rientranti avranno il tempo necessario per ritrovare la condizione giusta».

IL RIGORE NEGATO – «Lo devo rivedere. In campo ho avuto una sensazione ma lasciamo perdere».


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