Tito: «Non so cosa stia succedendo. C’è da chiedere scusa e pensare a lavorare»

Scritto da il 11 febbraio 2024

TITO DOPO AVELLINO-MESSINA – Continua a steccare in casa l’Avellino di Fabio Tito che perde anche contro il Messina. Queste le parole del capitano biancoverde nel post-gara.

Avellino-Messina, le parole di Fabio Tito

LA PARTITA – «Parliamo dell’ennesima brutta figura in casa. C’è da chiedere scusa alla gente. Potevamo sbloccarla sullo zero a zero e mettere la partita su altri binari. Voglio chiedere scusa alla gente e al presidente che ha creato una squadra forte che ottiene risultati solo fuori casa. Non so cosa stia succedendo. C’è solo da lavorare e pensare alla partita di mercoledì».

LE DIFFICOLTÀ – «I numeri non mentono mai. Posso garantire che a livello caratteriale sapevamo di affrontare una squadra con interpreti disposti solo alle perdite di tempo. Ma noi che andiamo in campo non dobbiamo pensare questi aspetti. Da dentro non so dire il motivo di queste difficoltà».

CAMPIONATO BUTTATO? – «L’aspetto di campo tocca al mister. Siamo pagati profumatamente e dobbiamo crederci fino alla fine. Adesso c’è da pensare al secondo posto. Dovessi accorgermi di star alzando bandiera bianca sono il primo ad andare via. Sarebbe irrispettoso contro la società e la piazza».

IL RAPPORTO COL MISTER – «Ha il massimo rispetto da tutta la squadra. Uno spogliatoio così l’ho vissuto davvero poche volte».

L’ASPETTO MENTALE – «Chi viene qui prova sempre a fare la partita della vita. Abbassarsi e subire può starci, ma solo per dieci minuti. L’allenatore deve trovare la quadra perché è inaccettabile questo rendimento in casa».

 


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