Pazienza: «Pari che ci danneggia, meritavamo un altro risultato. La contestazione? Possiamo uscirne solo col lavoro»

PAZIENZA DOPO POTENZA-AVELLINO – Prosegue il momento no dell’Avellino di Michele Pazienza che si fa riacciuffare al 90esimo dal Potenza. Queste le parole del tecnico nel post-gara.

Potenza-Avellino, le parole di Michele Pazienza

LA PARTITA – «Nel primo tempo eravamo contratti ma era normale. Venivamo da una brutta sconfitta ma era successo anche a Monopoli. Abbiamo preso gol dopo pochi minuti perché prima avevamo avuto un’occasione con Ricciardi. Alla prima occasione prendiamo gol. Nel primo tempo abbiamo creato qualcosa ma sempre poco lucidi. Nel secondo tempo è stata una partita diversa, anche grazie al cambio di modulo. I ragazzi hanno trovato trame di gioco che ci hanno permesso non solo di ribaltarla, ma anche di trovare situazioni pericolose. Abbiamo speso tantissimo sia dal punto di vista mentale che fisico. Dopo il due a uno c’è stato un po’ di appannamento ma abbiamo provato a chiudere la partita. Poi sappiamo com’è finita, su una punizione che potevamo evitare. È un pari che ci danneggia sia dal punto di vista della classifica che per il morale. Meritavamo un risultato diverso. Ciò che ci sta penalizzando sono i risultati in casa perché ci sta pareggiare a Potenza».

LA RABBIA DEI TIFOSI – «Se c’è questo ambiente è dovuto alla rabbia che si è accumulata nelle gare interne. Dobbiamo riconquistare la fiducia dei nostri tifosi».

LA POCA MALIZIA DEL GRUPPO – «Vogliamo fare sempre qualcosa in più. L’obiettivo è quello di vincere le partite e a volte questo aspetto porta ad esagerare. A volte non è semplice gestire alcune situazioni, anche per chi ha esperienza. Dobbiamo cercare di migliorare e tenere botta perché in altri momenti basta fare anche qualcosa in meno per ottenere un risultato migliore».

L’AMBIENTE – «Quando chiedono il rispetto della maglia la risposta è solo attraverso il lavoro. In questo momento non basta. Dobbiamo cercare di rimanere con la mente lucida per far si che queste cose cambino grazie ai risultati. Dobbiamo essere forti».